Ago 302016
Cambiare geneticamente l’uomo

Se nel giro di poco più di cinquanta anni l’uomo è riuscito a spedire sonde fino su Marte che hanno ripreso addirittura l’arrivo di altre sonde, se è riuscito a carpire il segreto dell’inizio dell’Universo, sarà nel futuro capace di dominare le particelle più piccole della materia e creare situazioni che in passato si poteva pensare fossero possibili solo alla potenza divina. Costruirà astronavi capaci di riprodursi, intelligenze artificiali in grado di dialogare direttamente con la mente umana, riuscirà a trasferirsi su pianeti lontanissimi, modificherà la materia per ricostruire arti, troverà farmaci per debellare le malattie più gravi, allungherà la vita è alla fine riuscirà addirittura a contrastare la morte dell’Universo. Genomica, bionica e robotica stanno già per generare un salto evolutivo della nostra specie e non occorreranno certo un numero grande di anni, come affermano i Transumanisti, i membri del movimento transumanista secondo il quale la tecnologia può emancipare la condizione umana da sofferenza e invecchiamento, ma anche da egoismo e avidità, una sorta di buddismo tecnologico. Anche io lo credo fermamente anche se aggiungo che il modo più efficace e saggio per trasformare in meglio la nostra società consista nell’utilizzare la scienza prima di tutto per un miglioramento del comportamento etico dell’essere umano. È giunto il momento che la mente umana, capace di scoperte sensazionali, utilizzi tutte le sue capacità per tornare in sintonia con se stessa e con le leggi della natura dalle quali si è già da tempo allontanata.Potrà così raggiungere un livello di felicità e di spiritualità e salvaguardare il proprio futuro. Solo dalla conoscenza scientifica della mente e prima di tutto dalla conoscenza dell’Anima e delle sue attività possono nascere una nuova consapevolezza e la felicità. Alla fine un mondo diverso e sano.
Questo è il senso del mio progetto: cambiare geneticamente l’uomo a livello mentale per creare una specie nuova, l’Homo Ethicus, in cui i comportamenti competitivi lascino il posto alla comprensione, alla partecipazione e alla fratellanza. Ci vorranno molti più anni di quanti ne ipotizzano i Transumanisti, ma è un progetto affascinante che vale la pena di portare avanti perché è l’unico modo per salvare l’uomo e la Terra. Altrimenti l’essere umano firmerà prima o poi la propria autodistruzione, nonostante tutte le grandi rivoluzioni tecnologiche che avrà realizzato.


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