Set 022016

Come realizzare il benessere mentale e fisico

Come realizzare il benessere mentale e fisico

Ho dedicato gran parte della mia vita allo studio della mente. Per molti anni mi sono dedicato alla comprensione dei meccanismi che regolano lo sviluppo della mente del lattante e dei suoi rapporti con l’ambiente, consapevole che per combattere le malattie dell’adulto sia importante conoscere prima di tutto i problemi dello sviluppo del bambino nei primi anni di vita. Attualmente le mie ricerche sono rivolte alla definizione dei rapporti tra psiche e cervello. Il risultato di tanti anni di ricerca è stata la creazione di una mappa delle strutture della psiche e una definizione della sofferenza mentale che si allontana definitivamente dalle teorie freudiane e junghiane. È mia convinzione che alla base di ogni ricerca per la crescita spirituale dell’uomo, ci debba essere la conoscenza scientifica della psiche ed in particolare dell’Anima, la struttura più importante perché rappresenta il motore di tutte le nostre attività sia fisiche che mentali. Per questo mio atteggiamento preferisco essere definito neurofilosofo.
La felicità nasce dalla possibilità che ha l’Anima di di realizzare la sua libertà di esprimere desideri e realizzarli. Da questa consapevolezza e
dall’integrazione di affermazioni scientifiche delle neuroscienze con la saggezza delle dottrine orientali, prima tra tutte quella buddista, è nato il mio viaggio di conoscenza della sofferenza dell’uomo e dei metodi per superarla e per raggiungere quella felicità da me definita come meditazione continua o vera estasi. Il frutto di tale conoscenza è stato la creazione di un metodo non solo in grado di generare un benessere mentale e fisico individuale, ma anche di riattivare tra gli individui quel magico intreccio fatto di amore e di spiritualità al fine di migliorare i rapporti tra gli esseri viventi e realizzare un mondo migliore (Progetto Homo Ethicus). Chi raggiunge lo stato di meditazione continua acquisisce maggiori poteri mentali (quelli che comunemente vengono chiamati paranormali), ma prima di tutto diventa consapevole che non sarà mai solo perché ha superato la paura dell’abbandono e ha dentro di sé tutto ciò di cui ha bisogno per stare bene. È racchiuso nella sua Anima, spicchio di un Universo con cui è in sintonia e non separato. Da questa consapevolezza nasce un rapporto di rispetto e di partecipazione con gli altri, riconosciuti come parte di un tutto al quale tutti apparteniamo e un desiderio di comprensione, di Pcomunicazione e di solidarietà che, anche se non espresso, è dentro ogni essere umano e che si chiama amore, il vero carburante della crescita spirituale del mondo.


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